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  1. caldep
     
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    Altrochè, Osvaldo. E' un piacere scambiare qualche idea con te.
    Ti sembrerà strano, ma sono d'accordo QUASI su tutto con quello che dici. I tuoi riferimenti storici sono ineccepibili; le conclusioni che tu ne fai derivare sono plausibili, anche se non so se siano la VERITA'. Può essere, ma non lo so. Così come credo, in fondo, non possa saperlo tu.
    Qualche osservazione: la mafia è borghese o proletaria? Secondo me è borghese e sfrutta il proletariato come condizione sociale e di sottomissione culturale. Falcone e Borsellino sono borghesi o proletari? Sono borghesi. La Resistenza post ENNESIMO macello planetario (II guerra mondiale) fu borghese o proletaria? Ambedue, con infiltrazioni di delinquenti comuni. E potrei continuare per un bel po'.
    Insomma io non credo più nella presunta superiorità di una classe sull'altra. Credo nella buona qualità degli uomini, a qualsiasi ceto appartengano.
    Ti stupirà ma io credo che in Italia (come nel mondo) ne esistano tante di queste persone. Solo che, a prescindere dal numero, è la loro qualità umana che impedisce loro di essere elemento significativo della società. Mi spiego meglio: hai sentito l'ultima bordata di puttanate sparata dall'on. avv. Nicolò Ghedini?
    Ha avuto la faccia tosta di sostenere che lui ed il suo assistito (Berlusca) volevano essere processati ed assolti con formula piena; era il Tribunale di Milano che faceva di tutto per non processarli! Ma si può essere così? Si, evidentemente. Diciamo che in questo modello culturale è questo il prototipo dell'uomo di successo, uno che non si vergogna di se stesso guardandosi allo specchio. Potrà una brava persona comportarsi mai allo stesso modo? Tassativamente no, altrimenti cesserebbe di essere una brava persona; e con ciò entra a far parte della minoranza spaesata, che vada o no a votare.
    Tu citi Yalta. Sai perchè io penso che ci troviamo in questo bel casino? Perchè a Yalta un segno di matita su una carta geografica decise che noi saremmo dovuti essere democratici. Noi che, a parte le peripezie prerisorgimentali, venivamo da una guerra di annessione dei rozzi Savoia sugli stupidi Borbone; noi che abbiamo visto "l'ordine" post unitario fondato sugli eccidi di Cialdini; noi che dai Savoia siamo stati consegnati al fascismo e che dal fascismo siamo usciti solo grazie ad una rovinosa guerra che ha precipitato il paese in una miserabile situazione, dove la sopravvivenza ha conquistato il primato su tutte le altre necessità. Solo la Resistenza ha provato a riscattare la Nazione; ma era comunque un movimento di gruppi eterogenei, non certo della maggioranza di un popolo. Hanno avuto visibilità e hanno potuto incidere sulla storia solo grazie alle armi. Con questo non intendo sminuire l'importanza di quel movimento, ma sostenere che la maturazione culturale, sociale, la presa di coscienza di un popolo che intende contare come tale non ha trovato domicilio presso di noi. E da allora, dopo un primo periodo dove almeno affioravano sentimenti di solidarietà umana, corruttela si è sostituita a corruttela. L'educazione di regime è sta questa: o corrotto o perdente; o complice o disadattato, a qualsiasi classe si appartenesse.
    Questo ha fatto consolidare la realtà che solo gli appartenenti a famiglie "mafiose" potessero ambire a scavalcare gli steccati del ceto di origine, qualunque esso fosse.
    Ed è questo che fa precipitare l'Italia nel baratro della crisi permanente, i milioni di Italiani a cui è vietato di fare cose diverse da quello che facevano i loro padri: L'IMPERMEABILITA' di classe. Penso con rammarico: quante risorse sprecate!
    Anzi più si è mediocri, più si è svergognati, maggiori sono le possibilità di affermazione.
    Ben vengano una, dieci, centomila mani pulite!

    Citi "Gladio" ma non il progetto "Rinascita" della P2 di Licio Gelli. Le "riforme" che il nostro Presidente del Consiglio ed i suoi compari vogliono portare avanti ne sembrano una fotocopia.
    Certo, i misteri della Repubblica sono tanti, molti imperscrutabili.
    Lungi da me definire Berlusconi l'unico male del nostro Paese. L'ho detto e lo ripeto: per me è, attualmente, il peggiore.
    Cosa vuoi che mandiamo a casa D'alema? D'accordo! E Fassino con la sua signora, seduta in Parlamento da 6 legislature? D'accordo! E così via...
    Ma purtroppo io credo che oggi in Italia, non già per diventare Presidente del Consiglio, ma anche solo amministratore di un condomino di periferia, devi essere un poco di buono, fossi anche un proletario.

    Con amicizia e stima.

    Claudio.

    P.S. Forse non ti sei accorto, ma hai usato più di una volta un'espressione molto cara al Berlusca: "mettere le mani nelle tasche degli Italiani".
    Io non la userei (e qui si potrebbe aprire un altro lungo capitolo, ma adesso non posso perché devo andare a nanna. Domani si lavora)

     
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20 replies since 28/3/2010, 19:57   547 views
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