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| “Se riesci a provare dolore sei vivo.
Se riesci a sentire il dolore degli altri, sei umano”.
Lev Tolstoj
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| "Sa qual è la mia malattia? L'utopia. Sa qual è la sua? La routine.
L'utopia è il futuro che si sforza di nascere. La routine è il passato che si ostina a continuare a vivere."
Victor Hugo
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| “Appartengo a una generazione che ha voluto cambiare il mondo, ma che ha commesso il terribile errore di non volere cambiare prima se stessa”.
José Mujica
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| “La tua casa non è dove sei nato.
Casa è dove cessano tutti i tuoi tentativi di fuga.”
Nagib Mahfouz
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| Litania per la sopravvivenza[1] DI AUDRE LORDE
Per quelle di noi che vivono sul margine Ritte sull’orlo costante della decisione Cruciali e sole Per quelle di noi che non possono lasciarsi andare Al sogno passeggero della scelta Che amano sulle soglie mentre vanno e vengono Nelle ore fra un’alba e l’altra Guardando dentro e fuori E prima o poi allo stesso tempo Cercando un adesso che dia vita A futuri Come pane nelle bocche dei nostri figli Perché i loro sogni non riflettano La fine dei nostri
Per quelle di noi Che sono state marchiate dalla paura Come una ruga leggera al centro delle nostre fronti Imparando ad aver paura con il latte di nostra madre Perché con questa arma Questa illusione di poter essere al sicuro Quelli dai piedi pesanti speravano di zittirci Per noi tutte Questo istante e questo trionfo Non era previsto che noi sopravvivessimo
E quando il sole sorge abbiamo paura Che forse non resterà Quando il sole tramonta abbiamo paura Che forse non si alzerà domattina Quando abbiamo la pancia piena abbiamo paura Dell’indigestione Quando abbiamo la pancia vuota abbiamo paura Di non poter mai più mangiare Quando siamo amate abbiamo paura Che l’amore svanirà Quando siamo sole abbiamo paura Che l’amore non tornerà E quando parliamo abbiamo paura Che le nostre parole non verranno udite O ben accolte Ma quando stiamo zitte Anche allora abbiamo paura
Perciò è meglio parlare Ricordando Che non era previsto che noi sopravvivessimo
(trad. Margherita Giacobino)
Audre Lorde (1934-1992), poeta e scrittrice statunitense, da The Black Unicorn(1978)
Dal sito: https://lasfingesenzaenigmi.wordpress.com/...ale-e-un-video/. Traduzione italiana di Margherita Giacobino. La poesia è tratta da The Black Unicorn (1978). |
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«Difendi il tuo diritto di pensare, perché anche pensare erroneamente è meglio che non pensare affatto».
(Ipazia) |
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| Dammi il supremo coraggio dell’Amore, questa è la mia preghiera, coraggio di parlare, di agire, di soffrire, di lasciare tutte le cose, o di essere lasciato solo. Temperami con incarichi rischiosi, onorami con il dolore, e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò. Dammi la suprema certezza nell’amore, e dell’amore, questa è la mia preghiera, la certezza che appartiene alla vita nella morte, alla vittoria nella sconfitta, alla potenza nascosta nella più fragile bellezza, a quella dignità nel dolore, che accetta l’offesa, ma disdegna di ripagarla con l’offesa. Dammi la forza di amare sempre e ad ogni costo.
Kahlil Gibran |
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| " Una pace futura potrà essere veramente tale solo se prima sarà stata trovata da ognuno in se stesso. Se ogni uomo si sarà liberato dall'odio contro il prossimo, se avrà superato quest'odio e l'avrà trasformato in qualcosa di diverso. Forse alla lunga in amore, se non è chiedere troppo".
Diario 1941- 1943 di Etty Hillesum
Edited by stefanot - 20/2/2024, 20:04 |
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| “Non ci muoviamo perché qualcuno ci spinge, ma ci muoviamo perché qualcosa ci attrae.”
Aristotele
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| La guerra che verrà di Bertolt Brecht
"La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente."
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| Non si lotta solo ...
"Non si lotta solo nelle piazze, nelle strade, nelle officine, o con i discorsi, con gli scritti, con i versi: la lotta più dura è quella che si svolge nell’intimo delle coscienze, nelle suture più delicate dei sentimenti." Pier Paolo Pasolini
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| Cittadella
"Non confondere l'amore col delirio del possesso, che causa le sofferenze più atroci. Perché contrariamente a quanto comunemente si pensa, l'amore non fa soffrire. Quello che fa soffrire è l'istinto della proprietà, che è il contrario dell'amore."
Antoine de Saint-Exupéry |
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862 replies since 14/6/2009
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