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Sono di partenza e non vorrei che chi non è potuto venire alla due giorni di Napoli resti senza notizie.
Il weekend si è svolto ed è stato pure molto interessante e coinvolgente, presto (spero!) saremo in grado di pubblicare l'introduzione, una sintesi degli interventi, e un bilancio delle giornate, ma adesso mi preme di raccontarvi la mia impressione personale ...
Sono molto contento di come sono andate le cose, mi sono sentito a mio agio, mi sono sentito artefice, insieme a tutti i partecipanti, di qualcosa che va oltre il semplice essersi incontrati, aver discusso con tranquillità e voglia di confrontarsi, (che pure è già tanto in un mondo dove ci si "scanna" ogni qualvolta ci si incontra con gli altri), mi sono sentito a "casa" e "insieme" agli altri (e non è poca cosa in un mondo in cui di solito ci si sente soli, in concorrenza e in competizione con gli altri, in cui ci si sente visti, e si vedono gli altri, come "nemici") insomma la percezione piacevole che ho avuto è che è possibile incontrarsi, discutere, confrontarsi e alla fine sentirsi di aver fatto un passo avanti insieme agli altri verso una crescita collettiva oltre che individuale (e non è poca cosa visto le esperienze che tutti noi abbiamo avuto di incontri dai quali vai via con "l'amaro in bocca" con la sensazione di aver perso tempo e con la promessa "la prossima volta non mi faccio convolgere!").
Ecco, la vera forte sensazione che ho provato è di "aver vinto", di aver abbattuto quel muro invisibile, e pure molto duro, dell'indifferenza, della solitudine, dell'ognuno per se' che ci impedisce di aprire la strada alla comunanza, al confronto reale, alla solidarietà, sento molto forte la sensazione che questa strada , una volta aperta, non sarà più chiusa e che ci porterà "oltre" producendo ancora altri incontri, altre discussioni, altri confronti caratterizzati sempre più dalla volontà di chiarirsi e non di imporsi, di chiarire i propri dubbi e di verificare le proprie convinzioni "insieme" agli altri.
Un saluto fraterno a tutti
stefano
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