Napoli Oltre

3. Sulla natura della crisi

Napoli 7 e 8 maggio 2011 - weekend di incontro e di confronto

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  1. pendola
     
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    In questa discussione per ma ha regione polrpk e perciò voglio spezzare qualche lancia a favore della caduta tendenziale del saggio di profitto come motivo profondo della crisi che si manifesta fenomenicamente con la carenza dei mercati.
    La Luxsemburg dice che l'esaurimento di terriori vergini da conquistare e da usare anche come mercati è la causa vera del crollo del capitalismo, e colloca questo stadio almeno intorno alla prima guerra mondiale. La luxemburg è morta senza poter vedere il fordismo che si sviluppa allora negli USA e si intravede nei paesi europei più sviluppati giè negli anni 20, in italia negli anni 50. Quando col fordismo c'è la catena di montaggio, ed il capitolare dice agli operai quali movimenti fare o non fare, la produttività aumenta enormemente. Durante lo stesso perieodo storico la meccanizzazione dell'agricoltura e l'applicazione della chimica ha espulso milioni di persone dall'agricoltura e i costi della sopravvivenza alimentare si sono enormemente abbassati per tutti. Uno sfruttamento maggiore veniva agli operai per l'estrazione di plusvalore relativo ma quando questi lavoratori facevano la spesa alimentare pure risparmiavano molto. Al netto della soprvvivenza alimentare che si abbassava i lavoratori potevano consumare i maggiori prodotti dell'industria. L'impoverimento di milioni di contadini, la loro emigrazione o il loro passaggio in altri settori fa capire coma solo questi ci rimettessero e non i capitalisti agricoli o l'insieme del settore industriale. Ma operai agricoli o industriali subivano poi il medesimo sfruttamento, i primi finivano per essere l'esercito di riserva rispetto ai secondi. Il fordism tocca fino ad anni recenti anche i paesi più sottosviluppati perciò storicamente si può vedere come una cosa grande, cioè come una continuazione dell'accumulazione originaria
    Questo è solo un aspetto di quelli che contraddicono la luxemburg per la quale con la prima guerra mondiale l'umanità ha subito di fronte a sè o il socialismo o la barbarie. A dispetto delle teorie della luxemburg fino a metà anni 70 il capitalismo riesce a svilupparsi senza lo zampino del credito come ciustamente dice pulrpk, il debito si sviluppa a partire dagli 70. La luxemburg non poteva vedere questi sviluppi ma noialtri sì. Ad oggi si parla molto di nuovi settori, ecologia etc. Il fatto è che I settori nuovi in generale si mangiano quelli vecchi, i computers si mangiano telegrafi, telescriventi, produzioni cartacee etc. Ai capitalisti dei nuovi settori non gli frega niente di distruggere i settori vecchi, loro vigliono solo arrivare ai profitti dei loro predecessori che muoiono. E perchè mai il capitalismo non potrebbe andare avanti così all'infinito? non certo per la saturazione dei mercati che sorgono sempre dal progressivo rinsecchimento dei settori vecchi, ma perchè i nuovi settori hanno una maggiore composizione organica del capitale, cioè abbassano la sussistenza e si ritrovano troppo capitale investito in impianti rispetto al mercato standard, ma allora è la composizione organica del capitale l'agente che scompiglia il gioco e uccide senza scampo il capitalismo. Della sovrapproduzione di merci non vi è traccia, mica i capitalisti sono così scemi da produrre merci su merci senza aver prima verificato che il mercato possa assorbirle!! e il marketing?? Aggiornatevi!!!
     
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42 replies since 21/9/2011, 11:53   1376 views
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