Napoli Oltre

Posts written by catinap

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    DEVO rispondere a Polrpk:

    1)Quando andrai a " caricare di legnate " quelli in fila davanti ai seggi elettorali ti verrà in mente che tra gli elettori ci sarà qualche proletario in lotta della Coop di Anzola,della Jabil, dell'Alcoa, delle migliaia di aziende in crisi, l'operaio che ha perso il posto di lavoro e quello che ancora lo conserva ma massacrato dai ricatti dei padroni, lo studente manganellato dalla polizia, il precario..... Gli dirai di " andare a farsi fottere"prima di usare il bastone ( come facevano stalinisti e fascisti)?

    2) E' l'amministratore che deve scusarsi o chi chiama" imbecilli" alcuni dei frequentatori, anche occasionali, di questo forum?
    Questo è uno dei pochi posti dove tutti possiamo parlare, imbecilli e non.

    NON POSSO ACCETTARE CHE CHIUNQUE ENTRI IN CASA MIA ( e questo posto è anche TUO) MI VOMITI ADDOSSO LA SUA RABBIA e poi, come altre volte hai già fatto, si scusi per la sua veemenza.

    Se si è in guerra bisogna saper individuare il nemico e i potenziali compagni di lotta, altrimenti la guerra è persa in partenza.

    E ORA VAI IN PACE.



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    Facendo un giro per il forum ho rivisto il post del 6 settembe 2010 in Cinema.

    Invito tutti a provare/ riprovare l'emozione nell'ascoltare in particolare alcuni passi alla fine del film. Partite più o meno dal minuto 6:00, concentratevi poi a partire dal minuto 7:00, ascoltate bene la frase al minuto 8:40 e poi sentite bene la frase sussurrata, più volte, a 9:50.

    Un magnifico Volonté e l'attualità del pensiero di Giordano Bruno , risposte da dare a chi ancora crede di poter riformare la condizione degli uomini con l'aiuto di questo o di quel principe.........Buona visione
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    Letto.Esposizione chiara, analisi lucida e convincente.
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    Grazie Osvaldo per aver posto l'attenzione su questo aspetto, che credo anche io sia effetto della decomposizione di questo sistema.
    Proprio l'altro giorno, con altre persone, ci stavamo interrogando sul "cui prodest" in questo momento la gogna mediatica cui stiamo assistendo dopo l'improvvisa (?) attività della guardia di finanza che sta indagando sui costi della spesa pubblica.
    Tutte le testate giornalistiche hanno i titoloni in prima pagina sul politico corrotto di turno (fino a qualche settimana fa l'allarme era sulla possibile discesa in campo di Berlusconi).
    I discorsi sul posto di lavoro, come alla fermata del bus, sono ancora una volta centrati sulla cattiva gestione della cosa pubblica da parte dei farabutti di turno che hanno portato il paese alla rovina e alla crisi attuale. Si invocano così i repulisti e si spera nel santone Grillo o in nuovo santone che sappia spazzare via il marcio e riportare il paese fuori dalla crisi.
    E brava la borghesia italiana!, che riesce ancora una volta a dirottare l'attenzione dai veri problemi, che cerca ancora una volta di impedire che i proletari, quelli consapevoli di esserlo e quelli che lo sono ma non lo sanno,di fronte alla precarietà della loro vita, prendano coscienza del fatto che la lotta va indirizzata verso altri obiettivi .
    Ma ci riuscirà così facilmente ora che in tanti iniziano a capire che delegare qualcun altro a lottare per il cambiamento e per la dignità della vita è un lusso che non ci si può più permettere?
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    Pienamente d'accordo con Iaia.
    Credo che le parole di Iaia nascano anche dalla riflessione su quanto scritto da Anna Lisa in un' altra pagina di questo forum https://napolioltre.forumfree.it/?t=59144390
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    È proibito



    È proibito piangere senza comprendere,
    alzarsi un giorno senza sapere cosa fare,
    aver paura dei propri ricordi.

    È proibito non sorridere ai problemi,
    non lottare per ciò che credi,
    abbandonare tutto per paura,
    non trasformare in realtà i tuoi sogni.

    È proibito non dimostrare il tuo amore,
    permettere che qualcuno paghi per il tuo malumore .

    È proibito lasciare i tuoi amici,
    non tentare di comprendere ciò che si ha vissuto assieme,
    chiamarli solo nel momento del bisogno.

    È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
    fingere davanti alle persone di cui non ti importa,
    essere gentili solo perchè gli altri si ricordino di te,
    dimenticarti della gente che ti vuole bene.

    È proibito non fare le cose per te stesso,
    non credere in Dio e costruire il tuo destino,
    aver paura della vita e di ciò che ti chiede,
    non vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo respiro.

    È proibito sentir la mancanza di qualcuno senza allegria,
    dimenticare i suoi occhi, il suo sorriso, tutto,
    solo perchè i vostri cammini si sono lasciati,
    dimenticare il passato e pagarlo con il presente.

    È proibito non tentare di comprendere le persone,
    pensare che la loro vita valga più della tua,
    non sapere che ognuno ha il suo cammino.

    È proibito non creare la tua storia,
    smettere di ringraziare Dio per la tua vita,
    non comprendere ciò che la vita ti dà,
    pure se lo prende.

    È proibito non cercare la tua felicità,
    non vivere la tua vita con attitudine positiva,
    non comprendere che possiamo essere migliori,
    non sentire che senza di te questo mondo non sarebbe uguale.


    Pablo Neruda

    Edited by stefanot - 4/11/2023, 19:01
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    Chiarissimo il tuo intervento. E lo condivido.

    Ma perché è così difficile discutere in questi termini con le tante persone "di sinistra" che ieri riponevano le loro speranze nei Bertinotti, nei Diliberto, nei Rizzo e oggi affidano le loro speranze in un "futuro migliore", anzi come spesso dicono, in un "futuro meno peggiore", in Vendola ?
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    A polrpk:

    Premessa:

    Tu dici:

    se la tua critica si riferisce a una sorta di contrapposizione tra due tesi, ebbene non ci vedo assolutamente nulla di male in questo. E' del tutto normale che ci siano concezioni che vincono ed altre che perdono; l'importante è che questo scontro si giochi secondo le regole degli interessi della classe operaia.

    Poi dici:

    neanche per sogno

    è una bestemmia

    E inorridisco a leggere

    concezione incredibilmente rozza

    Però da qui ad attribuirgli le più fantasiose interpretazioni, ne passa.

    Neanche per sogno

    quando si parla lo si deve fare se ben informati e in modo proficuo; se no è solo un impiccio.

    i partecipanti debbono tacere se non sono all'altezza

    è proficuo solo un intervento sensato,

    Di persone che passano per caso e intervengono tanto per dire qualcosa, francamente, ne faccio volentieri a meno in un organo di lotta. In un luogo di svago, invece, sono perfettamente ammissibili.

    Io dico:

    Senza parole........ altrimenti sono di impiccio........
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    Grazie Pendola per la risposta, ma vorrei aggiungere qualcosa:

    Tu dici "Aggiornatevi!!!" poteva riferirsi solo a chi aveva già partecipato alla discussione rivendicando "L'accumulazione del capitale" a unico metro della crisi", io dico che in questo forum siamo in tanti a partecipare alle discussioni senza fare interventi scritti.


    Tu dici a Osvaldo" o parliamo del nulla", "tu sollevi polveroni per svicolare", io dico : perché rispondere in modo che mi sembra prevenuto a chi ha un quadro interpretativo in parte diverso dal tuo?


    Tu gli dici" Mi prometto di risponderti in modo meno impulsivo e sbavato", io dico: penso che un confronto costruttivo debba essere imperniato su un dialogo aperto, franco e senza "dietrologie", premessa fondamentale per l'unità della classe


    tu gli dici: "così forse la prossima volta con la calma ti convinco", io dico: Mi auguro che i tuoi prossimi interventi siano meno impulsivi, così saranno meno sbavati, e sicuramente anche più chiari per me neofita e spero comunque tesi non a convincere qualcuno, ma a proporgli un altro punto di vista sul quale riflettere.
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    Una domanda semplice: come mai i magazzini delle aziende sono pieni di merci invendute? Perché i supermercati e ora anche i piccoli commercianti al dettaglio ci propongono sempre più il 3x2 e altre super offerte? E' solo questione di marketing?
    Ho sentito da alcuni amici, che lavorano in settori produttivi, addetti al marketing, che il problema non è più semplicemente l'occupazione di nuovi spazi di mercato, ma è proprio la mancanza di nuovi mercati che spingono da tempo i capitalisti a farsi una concorrenza senza limiti e quindi una guerra senza scampo.

    Un invito a Pendola: per favore, non terminare il tuo intervento con " Aggiornatevi!!!". E' come se mi stessi dicendo che non ho capito niente di niente, mi fai sentire quasi colpevole.... ma di cosa?
    Io ho voglia semplicemente di cercare di riflettere su quanto sento e leggo da più parti. Poi mi costruirò un mio pensiero autonomo.
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    Sono convinta che proprio in un momento delicato come questo qualunque manifestazione che allontani la gente dalle piazze sia pericolosa.
    Forse è la prima volta che tante persone stanno cercando di capire quello che veramente sta succedendo, stanno scoprendo le mistificazioni dei sindacati, stanno vivendo il dramma della perdita del lavoro, stanno capendo che è il momento di dire basta e di uscire da una condizione di ansia e di paura per il futuro.
    E sono molti quelli che hanno creduto nei partiti di "sinistra", e molti sono quelli che ci credono ancora, sono molti quelli che hanno capito le vere ragioni di questa crisi e sono tantissimi quelli che cercano risposte ma forse non sanno da quali domande partire.
    Se una manifestazione come quella di domani sarà, come le altre che numerose si preannunciano, un'occasione di incontro e di confronto tra tanti e tra diversi, sarà obbligatorio evitare di cadere nelle trappole delle provocazioni.
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    D. Harvey- L'enigma del capitale e il prezzo della sua sopravvivenza- Ed. Feltrinelli


    E' un testo che ho a casa ma che non ho ancora letto. Il video che ha postato Eduardo in Attualità (https://napolioltre.forumfree.it/?t=58170822#lastpost) me lo ha ricordato.

    Aggiungo la recensione che ho trovato in rete.



    Da tre secoli il capitalismo plasma il mondo, sostentando e condizionando le nostre vite. Nonostante sia attraversato da ricorrenti crisi interne così profonde da mettere a rischio la sopravvivenza di intere nazioni, il capitalismo continua a espandersi, incontrastato. Scopo di questo libro è capire come ciò accada e se sia inevitabile che continui ad avvenire anche in futuro. Si apre con una ricostruzione dei fatti relativi alla crisi economica che da tempo attraversa il capitalismo finanziario globale e alle innumerevoli altre crisi che hanno contrassegnato il percorso del capitalismo dal secondo dopoguerra a oggi. Questa ricostruzione porta Harvey a porre un problema classico del marxismo: quello del carattere strutturale delle crisi che il capitalismo attraversa, uscendone trasformato ma anche consolidato e rafforzato. In particolare al centro dell'analisi c'è il problema della crescita illimitata. Qui l'approccio di Harvey - classicamente marxista nelle forme ma rinnovato nei contenuti e duttile di fronte all'inedito scenario odierno - consiste nell'individuare le premesse costitutive della crescita illimitata nel meccanismo del "flusso di capitale", spiegandone il funzionamento e mostrando in che modo si tratti di un effetto interno e strutturale a un insieme di dispositivi tanto pratici che teorici, capaci di generare una sorta illusione fondativa del sistema capitalistico. Il libro si chiude con un'analisi critica delle alternative per un socialismo sostenibile.
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    Più chiaro di così.....E' una prima sintetica risposta a "Sulla natura della crisi" e a "Come reagire", due punti centrali del dibattito che si è sviluppato nell'incontro di maggio a Napoli.
    Credo sia importante capire che avere a disposizione una chiave interpretativa "semplice" consente di leggere gli eventi passati e presenti con una visione più chiara; e avere un quadro più chiaro facilita la discussione e può portare più facilmente a posizioni condivise e a individuare più facilmente chi è e dove sta il "nemico".
    Che ne dite di organizzare a breve un incontro-dibattito su questo tema? L'autunno e l'inverno saranno molto caldi..... C'è bisogno di confrontarsi, e sono in tanti a cercare chiarezza.



    Un suggerimento all' Amministratore: perché non spostare il video di Eduardo nella sezione Incontro dibattito..... nella sottosezione Sulla natura della crisi? Sempre se Eduardo è d'accordo..... Sei d'accordo Eduardo?
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29 replies since 14/6/2009
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